La scorsa settimana ero andata a fare una vacanza in campagna con degli amici.
Una sera, mentre loro erano usciti a fare un giro, sono rimasta a casa nel cortiletto in mezzo alla natura a leggere alcuni Canti di Leopardi su un'amaka.
Arrivata a una lirica molto famosa, L'infinito e leggendo l'ultimo verso, mi sono soffermata su un ossimoro: E il naufragar m'è dolce in questo mare.
Con questa frase il poeta vuole esprimere un suo pensiero ovvero, che è fonte di dolcezza annullare la sua coscienza nella vastità dell'infinito.
E da ciò ho dedotto: Anch'io in questo momento sto vivendo un ossimoro! Il silenzio assordante che si propaga per tutta la casa nelle stanze, in mezzo alla campagna tra le piante, gli alberi, ovunque!!
Dunque, com'è possibile che due termini di senso contrario possano dare un significato, portare a svariate emozioni, stati d'animo se messi insieme?
Come la libertà condizionata, la realtà virtuale, il brivido caldo, il grido silenzioso, la bellezza mostruosa e molti altri che non sto a scrivere per non dilungarmi troppo.
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